giovedì 28 giugno 2012

Report 26 giugno 2012

Si è esordito con la restituzione della riunione Regionale di Snoq di sabato scorso a Livorno, alla quale hanno partecipato le rappresentanze di Firenze, Massa, Siena e Livorno che provvederà a pubblicare il report della giornata. Molto sinteticamente i contenuti della giornata sono stati i temi legati alla rappresentanza ed all’organizzazione di Snoq. Per quanto riguarda il primo punto ci è stato chiarito che la sottoscrizione da parte delle consigliere regionali della Carta di Intenti sulla Rappresentanza non si è arenata (già 6 consigliere hanno firmato) e che una volta firmata da tutte si fisserà una riunione con il Presidente del Consiglio Regionale, che inoltre è il referente delle riforme istituzionali, in modo da chiedere a tutti i Capigruppo dei partiti di sottoscriverla. L'intento è costringerli ad esprimersi, il non rispondere non sarà considerato NEUTRO e, in quel caso, si ipotizza di organizzare una manifestazione. Si considera il portare avanti il 50 e 50 non esaustivo ovviamente, ma comunque il punto di partenza per la rivoluzione culturale che porterà le donne a condividere la gestione del potere. Un vero shock. Il momento è favorevole a questo cambiamento. Si pensa poi di fare altrettanto presso le istituzioni comunali. Si è sottolineata la distanza da questo problema delle giovani generazioni di donne che non si rendono ancora conto della forte discriminazione delle donne dopo il percorso scolastico e su come operare su ciò. Si è concluso con questo aforisma: in attesa di trovare la donna giusta ci sono sempre due o tre uomini sbagliati. Nel pomeriggio si è discusso dei rapporti con il Comitato Promotore e su questo rimando al report di Livorno. La cosa chiara è che si chiederà un incontro nazionale per fine Settembre a Firenze.
Nel nostro incontro settimanale, invece, dopo aver segnalato che dal 4 al 6 Ottobre si svolgerà il Congresso Donna e Scienza, si è discusso sulle conseguenze della Sentenza del Consiglio di Stato sulla illegittimità della giunta lombarda che ha violato la giusta rappresentanza dei generi. A questo riguardo vi consiglio di leggere l'esaustivo articolo de "il sussidiario.net" che ben spiega il caso. La giunta è già stata rimaneggiata due volte da Formigoni e le associazioni hanno ricorso di nuovo e dovrebbe esserci un'altra sentenza a novembre. Per ora è nulla, avendo Formigoni nel frattempo, portato a 4 le donne in giunta.
Si è sottolineato con forza il fatto che le donne devono votare DONNA e che nel caso di Siena siamo invitate a trovare una candidata donna per le prossime elezioni. Siamo tutte d'accordo che bisogna trovare delle nostre candidate e si è pensato di affrontare il discorso insieme alle altre associazioni femminili presenti sul territorio.
Si è deciso di sollecitare il CP perché si faccia portatore di una protesta contro il ruolo di portabandiera della Vezzali alle olimpiadi di Londra in quanto amica su fb del gruppo " prima difesa" da dove sono partiti gli insulti nei confronti della mamma di Federico Aldrovandi massacrato dalla polizia a Ferrara. Si è deciso di scrivere al comitato promotore riguardo ciò.

Abbiamo letto e deciso di aderire al progetto di ricerca che abbiamo ricevuto dal Cesvot sul tema “Trasformazioni di genere nel volontariato toscano “.
Si è poi passate a discutere dell'invito fattoci ad intervenire sabato 7 luglio alla festa di Sel. Ad oggi dovrebbero intervenire Serenella e Patrizia. E proprio sul tema che sarà oggetto del dibattito si è aperta una discussione sulla nostra visione della donna del XXI secolo, ci siamo concentrate sul fatto che per noi è una donna che deve risolvere l'eredità del secolo passato: Il capitalismo l'ha obbligata a produrre reddito senza limitare gli obblighi storici di cui la donna si copre in famiglia e nella società e deve trovare la "Conciliazione del tempo".
Abbiamo poi deciso di realizzare un “progettino” multimediale, ma niente anticipazioni, sarà una sorpresa!
La riunione si è chiusa in un clima di entusiasmo creativo politico-artistico veramente "sano".

Patrizia

martedì 26 giugno 2012

Il rapporto sul femminicidio in Italia: 73 vittime nel 2012


“TI AMO DA MORIRE”, QUINDI TI UCCIDO
L’ONU: CRIMINI TOLLERATI DALLO STATO






di Silvia D’Onghia - Il  Fatto Quotidiano

Il femminicidio è crimine di Stato tollerato dalle istituzioni per incapacità di prevenire, proteggere e tutelare la vita delle donne che vivono diverse forme di discriminazione e violenza”. È durissimo il rapporto presentato a Ginevra da Rashida Manjoo, Special Rapporteur dell’Onu, dopo la sua visita in Italia a gennaio. La legislazione nel nostro Paese è buona, ma “non ha portato a una diminuzione dei femminicidi” o non è stata tradotta “in un miglioramento della condizione di vita delle donne o delle bambine”. La violenza continua a essere un problema culturale: la maggior parte degli episodi “non viene denunciata – spiega il rapporto – perché vissuta in un contesto culturale maschilista in cui la violenza in casa non è sempre percepita come crimine e in cui le vittime sono economicamente dipendenti dai responsabili della violenza stessa”. Del resto, basta scorrere le storie delle 73 donne uccise dall’inizio dell’anno (fonti: Casa Internazionale delle Donne e bollettino-di-guerra.noblogs.org  ), per rendersi conto che l’Onu ha ragione e che è ora di intervenire sul serio.

(hanno collaborato Marzia Conversano e Valentina Gasparro)

Lenuta Lazar, 31 anni
2 gennaio 2012
Prostituta romena, accoltellata a Chiesuol del Fosso (Fe). Il killer ha tentato il suicidio poi ha confessato.

Yuezhu Chen, 20 anni
3 gennaio 2012
Prostituta, strangolata a Milano da un egiziano, suo cliente abituale.

Antonella Riotino, 21 anni
6 gennaio 2012
È stata soffocata a Putignano (Ba) dal fidanzato 19enne geloso.

Antonia Azzolini, 66 anni
7 gennaio 2012
Uccisa dal marito in un hotel di Bari. L’uomo poi si è suicidato. Avevano problemi economici.

Fabiola Speranza, 45 anni
9 gennaio 2012
Dopo l’ennesima lite, il marito le ha sparato fino a scaricare la pistola. Era di Atripalda (Av).

Nunzia Rindinella, 78 anni Stefania Mighali, 39 anni Daniela, 8 anni
12 gennaio 2012
Pietro Fiorentino, 40 anni, non accettava la fine della storia con la moglie Stefania, così ha ucciso tutti: la donna, sua figlia Daniela, sua madre Nunzia e il cognato Hans, di 55 anni. L’uomo ha dato fuoco ai corpi poi si è suicidato. È accaduto a Trapani.

venerdì 22 giugno 2012

Report 18 giugno 2012

Care,

come ha anticipato Ilaria, nella prima parte dell'ultimo incontro abbiamo parlato del nostro percorso di riflessione ed azione sul tema della rappresentanza, in preparazione dell'incontro di Livorno, e riporto di nuovo qui il percorso che vorremmo suggerire così come lo ha ben sintetizzato Ilaria:
-capire per quale motivo si è arenato il processo di sottoscrizione da parte delle consigliere regionali
-trovare con gli altri comitati modi per sollecitare questa firma da raggiungere possibilmente prima della fine dell'estate
-una volta firmata la carta d'intenti pubblicizzare la notizia con un evento pubblico a Firenze possibilmente con la partecipazione di Enrico Rossi
-iniziare insieme agli altri comitati regionali un percorso formativo di approfondimento con giuriste ed esperte della pubblica amministrazione per seguire il percorso istituzionale di modifica della legge elettorale regionale verificando che rispetti gli indirizzi espressi dalla carta d'intenti firmata dalle consigliere.
A questo proposito vorremmo far girare attraverso uno spazio di condivisione da determinare (google doc? drop box?) i materiali che sono stati fin qui raccolti e che diventano una preziosa base di compiti per l'estate!
Aggiungo che abbiamo messo a fuoco anche uno specifico piano locale rispetto al tema della rappresentanza di genere o della cosiddetta democrazia paritaria: intorno a questo tema infatti si è pensato di riprendere un vecchio desiderio, ovvero quello di una attiva ricerca di relazione e collaborazione con le donne della nostra città: le associazioni di donne esistenti, ma anche le società delle donne delle contrade, le donne dell'università, dell'ospedale, del monte dei paschi… Insomma, in un momento in cui le principali istituzioni del governo della città -da sempre in mano esclusiva di uomini- crollano proprio a causa di una politica mal intesa, mal orientata e mal gestita, è forse opportuno e anzi urgente costruire a Siena una "cordata di genere", come la si è definita martedì, che si ponga l'obiettivo di far entrare le donne nelle nuove gestioni politiche ed istituzionali che verranno (e qui si ripresenta ovviamente la questione della urgenza di nuove regole della rappresentanza..). 

domenica 17 giugno 2012

Report 13 giugno 2012

Più numerose e con qualche volto nuovo, la riunione che ne deriva è vivace e ricca d'argomenti.
L'esigenza di tutte è quella di tornare all'elaborazione, alla produzione di contenuti, ad essere un vero laboratorio politico.
In un periodo come quello che sta vivendo la nostra città, dove la crisi economica e politica ha volti solo maschili, si sente proprio il bisogno di una politica differente. Già si respira un clima da elezioni che sicuramente saranno caratterizzate da polemiche e confronti strazianti.
Il nostro obiettivo è contaminare i partiti e riempire la campagna elettorale di contenuti.
Ma visto che in questo momento la linea politica del movimento SNOQ nazionale non è chiara è necessario che noi individuiamo per lo meno la nostra a livello locale, delineando proposte concrete e adeguate al periodo contingente e ai problemi reali della città.

giovedì 7 giugno 2012

Report 4 giugno 2012

  Si ricomincia a fare il report e a ripopolare il nostro blog! 

Questa è la prima decisione presa alla consueta riunione del primo lunedì del mese alle Stanze della Memoria, dove ci siamo ritrovate in 8.
La seconda è che, esaurito il precedente google-group “aficionadas”,  abbiamo concordato di dotarci di un nuovo google-group al quale aderire, collegandolo anche con il nostro indirizzo e mail   ledonnedel13siena in modo tale da poter vedere tutte la posta.
Per la gestione della posta è necessario trovare almeno 5 di noi che si prendano la responsabilità di farlo ed alle quali deleghiamo con fiducia reciproca questo compito. Vedremo, nella riunione di mercoledì prossimo 13 giugno sempre alle ore 17,30 alle Stanze della Memoria, chi desidererà farlo e come organizzarci.
Rimane il problema della gestione del nostro blog poiché da tempo Susy ha chiesto di essere aiutata nella sua funzione che ha svolto egregiamente (con Carla) sin dall’inizio. Lo stesso discorso vale per la pagina facebook del gruppo.  Per questo alcune di noi si sono proposte di condividere con lei questa attività sperando che nel futuro queste competenze si diffondano tra più persone.
Mercoledì prossimo dovremo anche conoscere chi tra noi desideri far parte del Tavolo per le politiche di genere in sostituzione di Alba e Carla, poiché, sia in caso di commissariamento del Comune di Siena o meno, le Associazioni di donne che ne fanno parte hanno deciso di continuare questo prezioso lavoro di coordinamento e proposizione. 
Sono arrivati alcuni inviti per partecipare ad iniziative di genere che risultano non inviati a tutte. E’ stato chiesto ad Antonia di trasmetterli direttamente agli indirizzi e mail del nostro ex  gruppo aficionadas, in attesa della riorganizzazione della nostra posta.
Quanto alla nostra offerta di fare a Siena il prossimo incontro dei Comitati SNOQ della regione Toscana, che Lea Fiorentini ci ha rammentato recentemente con diverse e mail alle quali non abbiamo risposto, viene incaricata Antonia di informare SNOQ Firenze di voler cercare altra sede perché, essendo impegnate nella nostra riorganizzazione, vorremmo non ospitare quest’incontro. Parteciperemo sicuramente in altra città toscana.
Nel prossimo incontro di mercoledì prossimo 13 giugno, sempre alle ore 17,30, sempre alle Stanze della memoria, decideremo insieme tutto quanto sopra e ci daremo un programma di lavoro condiviso sia per il periodo estivo che per la ripresa a settembre.
Ma da dove è uscita tutta questa volontà?