Dopo una breve sintesi di tutte le telefonate, gli incontri, gli scambi di mail avuti tra di noi e tra alcune di noi e alcune donne dell’UDI a proposito dell’invito a sostenere la candidatura della Prof.ssa Francesca Vannozzi a Sindaco di Siena, sono stati esposti i diversi punti di vista sulla risposta che ne è scaturita (vedi risposta snoq siena su questo Blog, clicca QUI ) e sull’intera questione.
Comune è stato il rammarico per non essere state in grado di costruire e sostenere una candidatura femminile autorevole e credibile a Sindaco della Città.
Per alcune non aver accettato di sostenere la candidatura femminile che l’UDI ci aveva proposto è stata un’occasione persa per poter scardinare il sistema dall’ interno, soprattutto dopo che ci era stato riconosciuto il ruolo di soggetto e interlocutore politico.
Molte hanno contestato il metodo con il quale ci era stata proposta la candidatura, convinte che una candidatura femminile, in un momento tanto difficile per la Città, sarebbe dovuta scaturire da un confronto aperto e il più possibile partecipato con tutte le altre associazioni femminili non solo sul nome, ma sul programma e sull’intera squadra di governo.
Solo in questo caso alcune di noi, che non si riconoscono nella coalizione di centro sinistra, avrebbero potuto condividere la scelta.
Allo stato attuale si è ritenuta comunque necessaria l’elaborazione di un Manifesto politico-programmatico sul quale organizzare la nostra campagna elettorale.
I punti sui quali lavorare per definire nostre proposte concrete sono stati individuati nei seguenti:
- Cura del Territorio
- Acqua pubblica e rispetto dei Referendum
- Rifiuti zero
- Patto di stabilità
- Welfare legato al pareggio di Bilancio
- Appalti del Comune- criteri di aggiudicazione di alcuni servizi
- Diritti civili
- Salute della donna
- Partecipazione
- Trasparenza
- Banca
- Università
- Cultura
Infine siamo state d’accordo sul fatto che se vogliamo incidere nella vita politica è necessaria una maggiore partecipazione da parte di tutte e una maggiore frequenza dei nostri incontri . Per questo abbiamo deciso di ripristinare gli incontri settimanali del mercoledì, a partire da mercoledì 3 aprile.
In Agenda pubblicheremo nei prossimi giorni il luogo dell'incontro, l'orario dovrebbe essere quello di sempre (ore 17.30).
Tatiana
a proposito di metodo.....
RispondiEliminaassistendo alla diretta streaming dell'incontro nazionale dei territori SNOQ che si sta svolgendo oggi e domani ad Ancona, ci siamo trovate a fare i conti con quanto di più malevolo, falso, calunnioso ed arrogante si possa escogitare per delegittimare qualcuno, tra l'altro in un contesto in cui ogni riferimento alla vicenda era fuori luogo: Antonia ricostruiva la nostra uscita dal gruppo definendoci 4 sedicenti femministe che avevano colto la palla al balzo dell'evento One Billion Rising, per scavalcare snoq senese e farsi identificare come le rappresentanti di OBR a Siena.
Prima di tutto colpisce il metodo vigliacco (nessuna di noi era presente per aprire un contraddittorio) e l'acrimonia.
Ma colpisce anche la totale mancanza del principio di realtà e di verità.
Quando abbiamo deciso di abbandonare Le donne del 13 Febbraio di Siena, lo abbiamo fatto su precise motivazioni politiche espresse in modo trasparente prima nel gruppo e poi attraverso una lettera aperta inviata a tutto il movimento. Da allora il nostro rapporto con SNOQ é stato sempre distaccato, ma improntato alla massima correttezza. Noi ritenenvamo e riteniamo di non avere conti in sospeso, ma una diversa visione politica!
Siamo quindi rimaste inorridite dalle parole di Antonia che ci accusa di aver fatto, da sedicenti femministe quali peraltro orgogliosamente siamo, un uso strumentale dell'iniziativa ONE BILLION RISING e, parole testuali "....prendere la palla al balzo per divenire referenti rappresentative di una rete di relazioni....".
Non crediamo che Antonia ignori che Samantha, alla quale Albalisa scrisse espressamente per chiederle se SNOQ aveva intenzione di organizzare l'evento di OBR, disse che ci stavano pensando e che ci avrebbero fatto sapere. Dopo un pò di giorni e non avendo ricevute notizie, fu sollecitata di nuovo Samantha e solo allora venimmo a conoscenza che SNOQ Siena, per disaccordi interni, non era in grado di muoversi.
Ci siamo quindi sentite libere di lanciare l'idea e di organizzare l'evento che ha visto partecipi anche quelle donne di SNOQ che altrimenti avrebbero dovuto rinunciare al proprio desiderio di essere presenti.
Nessuna azione di protagonismo é stata messa in atto né per rivendicare la genesi organizzativa dell'iniziativa, né tantomeno per creare, attraverso la sigla One Billion Rising, una rappresentanza politica che, al contrario, vogliamo mantenere assolutamente libera da appartenenze di qualsivoglia forma e natura.
Ci lega semmai una amicizia politica e personale che sta alla base della relazione tra noi e con tante altre donne, una relazione che alimenta una pratica politica fatta di partecipazione e non di rappresentanza.
Per finire, poiché Antonia ha parlato in uno spazio pubblico in rappresentanza di SNOQ Siena, riteniamo opportuno declinare l'invito fattoci pochi giorni fa da Ilaria a nome di tutto il gruppo e da noi accolto, per preparare l'incontro con i candidati a sindaco in occasione delle elezioni amministrative della nostra città.
Albalisa, Costanza, Gianna, Rossella