lunedì 18 luglio 2011

Report 13 Luglio

Un movimento...
Sì, un movimento organizzato, autonomo, stabile ed inclusivo.....Così abbiamo iniziato il giro di impressioni sulle due giornate del 9 e 10 Luglio di Siena.

Anna Carli  ha voluto ricordarci queste parole, le parole di Mariangela Gramaglia, disegnando quindi da subito le caratteristiche essenziali per un efficace lavoro futuro.

Sonia Masi ci chiede di impegnarci di più, oltre il legittimo entusiasmo e a non abbassare la guardia

Barbara ha richiamato la nostra attenzione al linguaggio (ci definisce) e alla rete, sottolinenando, come altre, l'eterogeneità delle presenze

Elena riconosce l'importanza del legame che si é creato tra noi ed auspica l'avvio di un coordinamento regionale

Susy sottolinea, ancora emozionata, la forza e la vivacità di tutta l'esperienza

Carla Fronteddu vuole mantenere e difendere ciò che le donne hanno fatto sino ad ora compresa la capacità (nuova) di coinvolgere le donne "comuni"

Giovanna ha definito davvero bella e convincente la scelta, da parte del nostro gruppo, di farci rappresentare dalle donne più giovani

Rossella ha trovato stimolante la miriade di spunti, in particolare la questione della trasversalità e quella del rapporto con il potere...si chiede e ci chiede: comandare/governare come?

Ilaria sottolinea la capacità di coinvolgimento e la bella collaborazione con i gruppi di Firenze e Massa sperimentata al tavolo delle informazioni ed oltre

Daniela Angiolini si é sentita perfettamente in rete pur non avendo ancora dimestichezza con i mezzi informatici. Per lei la parola chiave é inclusione

Tatiana vuole ribadire l'dentità di questo movimento, mantenere e rafforzare la rete e ci invita per Settembre a riaprire un confronto sui temi della due giorni

Serenella rivendica l'importanza della piazza,  afferma che la stampa fa un tentativo di deligittimazione affermando che siamo a-politiche, nega la dicotomia vecchia/giovani e annota che le politiche presenti sono state fischiate quando con le loro parole hanno fatto riferimento ai partiti

Silva ha toccato con mano, attraverso le tante voci delle donne, gli elementi che creano la nostra discriminazione

Tommasina ci riporta all'entusiasmo e alla passione che hanno contraddistinto il lavoro di tutte, ai risultati positivi e promettenti, ma pone forte l'accento sul tema della rappresentanza, irrinunciabile se si vuole andare avanti

Samantha si è trovata da subito a suo agio nel gruppo, vorrebbe una rete dal basso e riprendere il lavoro nel territorio.

Sonia Bonifacio ribadisce che questo é a tutti gli effetti un soggetto politico e per questo é necessario porsi il problema del potere e del governo

Carla Vindigni rivendica le sue origini meridionali e la forte presenza di donne di questa parte di Italia...tutte insieme finalmente per il cambiamento, definitivamente fuori dal silenzio

Lucia che é da poco nel gruppo sente che la scommessa é vinta, ma avrebbe voluto, da parte della stampa, un maggior accento sulla intergenerazionalità

Silvia sottolinea la cifra degli interventi, la buona capacità dei media di coprire l'evento anche se si parla più di cronaca che di riflessioni. Ci invita a riflettere sulle discriminazioni economiche tra donne

Concetta vorrebbe che ridefinissimo il rapporto tra genti, generi e generazionei per difendere il lavoro quale elemento essenziale di libertà

Costanza riconosce che questo movimento non nasce oggi, ma viene da lontano, piuttosto oggi fa un grande salto di qualità, é politico, inclusivo (capace di gestire i conflitti), autonomo, ma deve trovare le sue forme organizzative necessarie per continuare a crescere e consolidarsi

Daniela Pasquini ha vissuto l'emzione di incontri sorprendenti e ci invita a continuare disseminando i risultati

Anna Giorgetti ritiene positiva la scelta di questa due giorni anche perché ha dato concretezza all'esistenza di questo movimento dopo il 13 febbraio. Impegnamoci per elaborare più approfonditamente le nostre proposte, raccogliere l'elaborazione sui temi discussi a Siena ed evidenziare elementi comuni e nodi problematici. Attenzione a non confondere l'organizzazione sulla cui necessità anche lei richiama l'attenzione, con la rete

Giulia chiede di non farci paralizzare dall'organizzazione, di sperimentare sul campo la collaborazione con le associazioni presenti nel nostro territorio, creare un gruppo più dinamico ed orizzontale possibile.

L'incontro é terminato oltre le 20 e, necessariamente, ne ho risportato una sintesi, mi auguro più fedele possibile.

Ci siamo lasciate con l'impegno di rivederci a Settembre, ma non é proprio detta l'ultima.....

Nei prossimissimi giorni troverete gli aggiornamenti sul nostro blog, visitatelo, intervenite sul forum, è un altro contributo alla crescita e alla solidità del nostro gruppo. 
Un caldo (anche metaforicamente) saluto a tutte, Albalisa

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