domenica 20 maggio 2012

Taci, Anzi PARLA. Perché abbiamo voluto parlare.


Ieri sera, incoraggiate dalla grande risposta al nostro invito a manifestare contro l'attentato avvenuto a Brindisi, ci siamo assunte la responsabilità  di segnare lo spazio con le tante voci dei giovani, ragazzi e ragazze, degli uomini e delle donne presenti. Lo abbiamo fatto con queste parole: 

Qualcuno preferirebbe che questa piazza fosse silenziosa, ma noi non siamo d'accordo e quindi vogliamo prendere la parola, perché, pur nel profondo rispetto del dolore delle famiglie, crediamo che il silenzio, in questo caso sia assimilabile all'omertà e all'indifferenza. Noi donne che abitiamo in questo paese e che ci battiamo da sempre contro il femminicidio e la violenza che segna i nostri corpi e distrugge le nostre vite, sappiamo quanto sia importante nominarla questa violenza e quindi non possiamo che reagire con l’arma che abbiamo: la parola, le nostre parole che parlano da sempre  di democrazia paritaria, di  coesione sociale, di sviluppo sostenibile, di giustizia,  di resistenza contro tutte le forme di discriminazione. Il nostro mondo, i territori geografici  che abitiamo e quelli del pensiero e delle azioni  che  agiamo con la nostra presenza POLITICA fatta di cura delle relazioni sociali, di attenzione alle tante vulnerabilità,  è il mondo della vita ricco, variopinto capace di ospitare a pari titolo tutte le forme dell’esistenza e questo mondo oggi é davvero l'unico capace di contrapporsi all'altro,  buio, oscuro, prepotente  che ha prodotto questo atto vile............

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