domenica 17 giugno 2012

Report 13 giugno 2012

Più numerose e con qualche volto nuovo, la riunione che ne deriva è vivace e ricca d'argomenti.
L'esigenza di tutte è quella di tornare all'elaborazione, alla produzione di contenuti, ad essere un vero laboratorio politico.
In un periodo come quello che sta vivendo la nostra città, dove la crisi economica e politica ha volti solo maschili, si sente proprio il bisogno di una politica differente. Già si respira un clima da elezioni che sicuramente saranno caratterizzate da polemiche e confronti strazianti.
Il nostro obiettivo è contaminare i partiti e riempire la campagna elettorale di contenuti.
Ma visto che in questo momento la linea politica del movimento SNOQ nazionale non è chiara è necessario che noi individuiamo per lo meno la nostra a livello locale, delineando proposte concrete e adeguate al periodo contingente e ai problemi reali della città.
Ma cosa vuol dire per noi costruire una politica delle donne?

Se ci incontriamo ogni settimana non è certo per prendere il té con le amiche, l'intenzione è fare politica di genere ma come e in che modo?
Abbiamo deciso di partire da uno degli argomenti per noi più controversi: la Rappresentanza. In molte sentiamo l'esigenza di riempire questo termine con contenuti nostri, partendo dal lavoro e dai documenti prodotti sia a livello regionale che nazionale, ma trovando il nostro significato, il nostro progetto politico per una reale rappresentanza femminile. Vogliamo che questo sia uno degli strumenti da usare nei prossimi mesi e nei prossimi confronti politici.
Su questo tema vogliamo anche riprendere le fila del percorso iniziato insieme ai comitati SNOQ Toscana con i gruppi consiliari della Regione, che risulta arenato sulla sottoscrizione della carta d'intenti, nonostante quest'ultima fosse stata prodotta con faticose e sofferte riduzioni e semplificazioni, provocando anche accese discussioni all'interno dei comitati.
Ai prossimi incontri con gli altri comitati SNOQ vogliamo arrivare con l'elaborazione del nostro pensiero e con i nostri contenuti, l'obiettivo è ambizioso e può essere realizzato solo se accettiamo di rispettare i nostri tempi senza farci condizionare da pressioni e scadenze esterne.
Spesso nelle nostre riunioni l'origine delle incomprensioni è stata provocata dai diversi linguaggi utilizzati; d'altra parte siamo figlie di una cultura patriarcale in cui le parole usate e le modalità per relazionarci sono di tipo maschile, dobbiamo sforzarci di trovare nuovi modi più vicini al nostro sentire e utilizzare un linguaggio nostro, condiviso e compreso da tutte.
E' necessario che chi possiede esperienza e competenza le metta a disposizione delle altre in modo da favorire la crescita individuale di tutte.
I comportamenti che ci hanno diviso negli ultimi mesi vanno individuati e chiariti, da qui bisogna ripartire se vogliamo sciogliere i nodi che hanno portato alla chiusura con alcune delle nostre compagne di grande esperienza sulle questioni di genere e di autorevole riferimento non solo all’interno del gruppo ma anche in tutti i contesti pubblici interessati alle nostre tematiche.

Più di una di noi si chiede come sia stato possibile che il nostro gruppo sia arrivato ad una divisione così profonda, quali siano le motivazioni di un percorso così tipicamente maschile in contrasto con quanto inseguito nella nostra carta di intenti. Se non capiamo le origini di questi effetti non possiamo evitare di ripetere gli stessi errori.
L'analisi è solo all'inizio ma tutte condividiamo che una delle principali cause è stata la mancanza di presa di responsabilità da parte di tutte, ma soprattutto di chi è rimasta, rispetto ad alcune rivendicazioni: per tutte era facile chiedere continue modifiche alla gestione del gruppo ma nessuna era poi disponibile a farsene carico. Questo atteggiamento non è più praticabile, il gruppo è di tutte e tutte siamo chiamate ad occuparcene.
Inevitabile a questo punto parlare dell'Organizzazione, l'organizzazione è sicuramente politica ma la nostra politica non può esaurirsi nell'organizzazione.
Sono state quindi definite le modalità di gestione e le responsabili per la posta, per il blog e per la pagina Facebook; ridefinito l'utilizzo delle mail per scambio di informazioni e non per lo svolgimento delle discussioni per le quali continuiamo a preferire il confronto personale in riunione; la necessità di definire un ordine del giorno per la riunione successiva che permetta a tutte di arrivare preparate alla discussione ed infine individuate le due nuove rappresentati al Tavolo per le politiche di genere del Comune.
Inoltre questa settimana siamo state invitate a partecipare ad un incontro il 7 Luglio nel corso della festa di SEL a Colle (dal 21/6 al 9/7) sul tema della "Ruolo della Donna nel XXI secolo", al quale abbiamo deciso di aderire.

Infine sabato prossimo 23 Giugno ci sarà l'incontro dei comitati SNOQ di tutta la Toscana a Livorno, come sempre l'incontro è aperto a tutte e quindi chiunque volesse partecipare può comunicarcelo via email, sicuramente andranno almeno 4 di noi ma speriamo in ulteriori adesioni.

Vi aspettiamo numerose alla prossima riunione che sarà Lunedì 18 Giugno alle 17:30 nelle Stanze della Memoria, e invitiamo coloro che fossero interessate a proseguire la serata insieme a cena.

Ordine del giorno:
- discussione preparatoria all'incontro dei comitati SNOQ Toscana
- inizio percorso sul tema della rappresentanza
- varie ed eventuali
Compito per casa:
- cos'è per noi SNOQ e cosa ci aspettiamo da questo movimento
Arrivederci
Ilaria e Lucia

Nessun commento:

Posta un commento