mercoledì 29 febbraio 2012

Il nostro 8 marzo in ricordo di tutte le donne vittime di violenza

Questa sera trasgrediamo alla consuetudine del report settimanale nonostante che proprio la qualità e la funzione dei nostri reports siano state uno dei punti discussi e nonostante che le compagne che questo pomeriggio si sono incontrate a Firenze con le consigliere regionali ci abbiano raggiunto al ritorno e ci abbiano generosamente riportato una sintesi di questo incontro.
Di tutto questo quindi vi parleremo prossimamente mentro ora vogliamo privilegiare una comunicazione che riguarda la nostra proposta per il prossimo 8 marzo.
Nel 1993 nel Preambolo della Dichiarazione per l’eliminazione di tutte le discriminazioni contro le donne CEDAW ONU 1993 si dice che la violenza di genere è “ la manifestazione di un potere relazionale storicamente diseguale tra uomini e donne …”. Più vicino a noi ovvero se guardiamo alla nostra istituzione regionale, è del 2007 la legge regionale n°59 in cui è scritto che la violenza di genere è “una violazione dei diritti umani fondamentali … e costituisce minaccia per la salute ed un ostacolo al godimento del diritto ad una cittadinanza sicura, libera e giusta”.
La violenza maschile dunque determina nelle donne una condizione di vita fuori dal proprio controllo e limita l’accesso alle risorse e all’autonomia.
Siamo partite da qui nella nostra discussione ed abbiamo quindi scelto di dedicare "il nostro" 8 marzo a questa battaglia.
Di seguito, ma anche allegato, trovate la nostra proposta, mentre chiediamo a tutte e a tutti di unirsi a noi anche facendola circolare il più possibile nelle nostre mailing lists o attraverso facebook.

In occasione dell’ 8 marzo le Donne del 13 febbraio Siena – Comitato Se Non Ora Quando organizzano un flash mob per ricordare tutte le donne che ogni anno in Italia sono vittime della violenza di genere.
Una donna su tre, tra i 16 e i 70 anni è stata colpita nella sua vita dall’aggressività di un uomo, il più delle volte da partners, ex-partners, padri, fratelli o comunque familiari..

Le più numerose ad essere colpite sono le donne tra i 16 e i 24 anni e nella quasi totalità dei casi le violenze non sono denunciate. La violenza, soprattutto quella domestica, passa sotto un pericoloso ed assordante silenzio.
La punta di questo iceberg è rappresentata da quello che recentemente è stato definito “femminicidio”:127 donne uccise nel 2010, 139 nel 2011, 12 dall’inizio del 2012.

Facciamo un flash mob perchè troppe donne in Italia sono vittime di violenza.
Facciamo un flash mob per impegnarci tutte e tutti a costruire e affermare una cultura del rispetto e dell’ascolto.
Questo flash mob è anche per la ragazza che è stata recentemente vittima di violenza qui a Siena, perché lei, come tutte le donne che la subiscono, non devono essere lasciate sole.

Cos’è un flash mob
è una manifestazione che dura pochi istanti o minuti, convocata attraverso un passa parola telematicon che coinvolge tutte e tutti coloro che condividono il messaggio. Al segnale convenuto, il tutto accade: decine e decine di persone, contemporaneamente fanno tutte la stessa cosa, invadendo pacificamente un certo luogo. Poi, allo stesso segnale, ognuno se ne va così come è arrivato.

Il nostro “freeze” flash mob dell’ 8 marzo:
Ci troviamo in via Banchi di Sopra lungo il tratto che va dall’Arco di Via dei Rossi a P.zza Salimbeni, alle 13:50 (all’uscita dalla scuola o dal lavoro, bastano 10 minuti), indossando un indumento bianco (maglietta, sciarpa, foulard, cappello….).Dobbiamo trovarci sul luogo come se fossimo di passaggio, apparentemente senza un accordo preventivo, irriconoscibili in mezzo alla folla.
Al segnale, che sarà un grido di donna, tutte si immobilizzano in una posizione che esprima paura, terrore, dolore, in piedi o distese o sedute per terra. 
E’ importante rimanere immobili, “congelati”. 
Al secondo grido, dopo pochi minuti, ognuna si scioglie dalla posizione e se ne va come se niente fosse.


  
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Il nostro prossimo appuntamento é per Lunedì 5 marzo alle ore 17,30 presso Le Stanze della Memoria. 
Albalisa

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