giovedì 9 febbraio 2012

Report 6 febbraio 2012

Care tutte,
ieri, lunedì 6 febbraio, ci siamo trovate, per la prima volta di lunedì, nella saletta che gentilmente ci offre la CIGL. C'erano diverse persone (Paola, Marta e forse altre) che solitamente non possono venire il mercoledì e che hanno apprezzato e ringraziato lo sforzo di modificare un'abitudine consolidata per venire incontro a tutte.

-Tavolo comunale per le politiche di genre:
Anche se era presente Carla F., si è deciso comunque di rinviare alla settimana prossima la discussione più approfondita delle sollecitazioni sorte all'incontro del tavolo comunale per le politiche di genere (presetni Alba e Carla F.): l'assessora Ferretti ha infatti deciso di indire un tavolo specifico sui temi della salute delle donne con il primario di ostatricia ed altri operatori asl e dovremmo discutere delle nostre posizioni e richieste. Giulia propone che siano presenti o Gianna o Serenella, sarebbe importante visto che da un lato seguono già i lavori sulla riforma del piano sanitario regionale e dall'altro sono "competenti"; l'idea e' condivisa. Samantha sentirà Serenella, poiché sa che Gianna non è disponibile.

-Questionario fatto circolare dal CP Snoq
Vengono lette le domande del questionario; non tutte sapevano che era già stato compilato e spedito da Alba e Carla F.; molte ritengono che siano domande non banali e complesse, che possono essere decisamente rilevanti nelle discussioni all'interno della rete snoq che va ad avviarsi, e che sarebbe stato per questo necessario discuterne in plenaria, poiché si tratta di posizioni che vanno condivisee che devono essere corali; si decide, pertanto, che il questionario gia' compilato venga rispedito al gruppo e che settimana prossima chi ha cambiamenti da proporre o questioni da discutere le porti all'incontro; se necessario il questionario verrà modificato e rispedito, altrimenti si tratterà solo di discutere sul metodo utilizzato.

-A proposito dell'incontro del 19 a Firenze (di tutti i comitati snoq)
Antonia comincia a lanciare come stimoli documenti elaborati da altri comitati, tra i quali quello inviato dal comitato di Firenze e alcuni inviati dalla rete delle reti.Tatiana propone di fare un elenco delle domande alle quali vorremmo che il19 fosse data una risposta e alle quali noi stesse dovremmo impegnarci a dare una risposta la prossima settimana. Ne segue un lungo giro di interventi nei quali ognuna mette a fuoco cio' che piu' gli preme affrontare e chiarire il 19 Febbraio.. Cerco di fare una sintesi collettiva, anche perché l'idea condivisa da tutte è quella di impegnarsi da qui a settimana prossima a ragionare tutte su queste domande, così da poter discuterne mercoledi prossimo in modo proficuo ed arrivare il 19o con idee e proposte il piu' possibile condivise.
il tema generale sembra a tutte essere quelle dell'organizzazione della rete
1) organizzazione della rete snoq: vogliamo darci una strutturazione (organismi più o meno rigidi, per livelli, con rappresentanti..) o un coordinamento? Innanzi tutto bisogna chiarire questo, per poi pensare a modalità di gestione informazioni, decisioni, incontri... ad esempio modalità di gestire decisioni urgenti, che devono rispondere all'attualità del momento politico...
2) ruolo del comitato promotore. E' giusto definirlo anche nazionale o questo aggettivo ha implicazione diverse rispetto a 'promotore' in quanto creano immediatamente una gerarchia tra il nazionale e i locali (secondo il modello inglobante/inglobati, potremmo dire usando Louis Dumont, o centro e satelliti...); qual'è dunque il suo ruolo? quale la sua autonomia decisionale e politica? in che senso e in che modo può svolgere una funzione di servizio come promotore?
Le tensioni anche piccole ma ripetute rispetto alla gestione e ai ruoli possono avere effetto detonante...
3) autonomia vs vincolo di "allineamento" rispetto ai temi affrontati e alle posizioni scelte: ogni comitato locale può scegliere e prendere posizione localmente in quanto comitato snoq anche se indipendentemente dalla linea condivisa a livello nazionale? ad esempio sulla lotta per la difesa della 194? per molte l'autonomia locale (cioè anche rispetto alle questioni poste nel proprio territorio) di posizioni e scelte è fondamentale;
La questione d'altra parte si può anche ribaltare ponendola come condivisione politica vs trasversalità: emerge infatti forte l'esigenza di trovare e dichiarare senza ambiguità una piattaforma di sostanza che ci identifichi: temi, obiettivi, posizioni politiche imprescindibili e condivise da tutto il movimento. Per converso: fino a che punto siamo disposte ad accettare una trasversalità di posizioni?
A questa esigenza si lega quella di definire la nostra identità: chi siamo e cosa stiamo cercando di costruire; possiamo accettare di stare nello stesso movimento con qualcuno che prende posizione contro o anche solo deisdera tacitare questioni come la difesa della 194 o la lotta contro ogni forma di razzismo?
4) rapporto snoq/rete delle reti? (non ho cspito se interessa a tutte...).

-A proposito di Stefania Noce
Molte ammettono di sentirsi molto a disagio per non aver messo in atto alcuna azione specifica forte e pubblica che esprimesse solidarietà a S.N.; e rispetto a questa mancanza molte hanno riconosciuto la propria eccessiva passività o tendenza ad affidarsi all'iniziativa di altre; in questo senso si apprezza e si è grati a chi comunque si è fatto carico di scrivere e spedire il comunicato stampa, ma si sente che non è abbastanza. Viene proposto di non lasciar passare altro tempo e di immaginare qualcosa di esplicitamente diretto a Stefania, e che insieme risvegli la città su questo tema e metta sotto sguardo critico la risposta che offrono la politica locale e quella nazionale. Si è parlato di un flash mob in via Vivaldi, nel quale coinvolgere le nostre figlie e figli, i loro amici... di una lettera pubblica attraveso la stampa...

-A proposito dell'8 marzo
A questo si lega il tema dell'8 marzo: anche qui si vorrebbe fare qualcosa di concreto, significativo, visibile, arrabbiato, coinvolgente rispetto a donne ( e uomini?) esterne al gruppo, magari giovani.... e anche per questa occasione si è parlato di discutere di violenza alle donne: fare il punto sulla legislazione e sulla convenzione di Istanbul; si è parlato di muoversi insieme alle altre associazioni o gruppi di donne per gridare forte tutte insieme la nostra rabbia per il nostro lavoro, la nostra salute, la nostra libertà... Samantha propone di attaccare un manifesto di denuncia fuori da tutte quelle farmacie che si rifiutano di vendere la pillola del giorno dopo e poi fare un dibattito pubblico sulla difesa della salute delle donne .Antonia propone una sorta di pellegrinaggio in luoghi simbolo delle questioni che riteniamo piu' importanti (tribunale: sentenza della corte sullo strupro di gruppo; ospedale: difesa della legge 194; un partito politico : 50% di donne nelle liste etc etc.
(parlando di questa esigenza di fare, emerge lieve una rilfessione su una certa lentezza, o ruggine, o fiacchezza che nell'utlimo periodo ha avvolto il nostro gruppo...)
Infine per dare la possibilita a tutte di poter discutere in rete sui vari temi si ritiene opportuno sperimentare il google group proposto da Susanna.
buonanotte...giulia

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