L'8 settembre il comune di Capannori (Lu), ha organizzato un convegno intitolato ‘1981-2011.Donne, diritti, movimenti. Se non ora, quando? ’che intendeva fare il punto sulla legge 194 a trent'anni di distanza dal referendum abrogativo del 1981. In quell'occasione sono state invitate a prendere la parola Anna Picciolini (sociologa), Patrizia Scarsini (psicologa asl2 di Lucca) e Carla Fronteddu (Le donne del 13 febbraio Siena).
Di seguito trovate gli interventi di Anna Picciolini e Carla Fronteddu (cliccate sulle immagini).
Anna Picciolini
Carla Fronteddu
molto belli e convincenti entrambi i contributi. A me hanno stimolato una riflessione "sul mito della maternità" dal quale forse dovremmo cominciare a prendere le distanze in particolare sulla coincidenza accettata ed insistita anche all'interno della riflessione femminista, tra l'essere donna e l'essere madre ecc.ecc.
RispondiEliminaOggi, per fortuna dico io, qualcuna sta cercando di andare oltre inserendo nel disegno di costruzione della nostra soggettività, ancora tanto incerto e condizionato, la possibilità di nominare una conflitto/contraddizione sociale per cui una donna e madre che vuole lavorare è subissata dai sensi di colpa della famiglia e del datore di lavoro, un conflitto/ contraddizione affettivo tra il peso dei doveri materni e l'esigenza di stare nella coppia vivendo in maniera appagante questa esperienza ed infine un conflitto/contraddizione tutta interiore perché non sentendoci più realizzate solo nella maternità si vogliono giustamente inseguire altre ambizioni.(Ricordo il bel saggio di Elisabeth Badinter "Mamme Cattivissime ", già segnalato da Sonia, ma anche il libro di ristina Comencini "Quando la notte".
Alla luce di tutto questo per esempio la parola autodeterminazione avrebbe bisogno di essere ri-visitata. Mi auguro che si possa presto aprire una bella discussione anche tra noi, del resto la maternità era uno dei temi al centro delle due giornate di Siena. Buona notte Albalisa