(Siena) Proseguono, in quel di Siena, i preparativi per la mobilitazione di domenica 13.
Le organizzatrici della manifestazione si sono riunite martedì sera, per disegnare la regia della protesta, che si annuncia particolarmente creativa e propositiva.
La manifestazione sarà stanziale, le donne si riuniranno in Piazza Salimbeni alle 15.30 e lì si rivolgeranno alla cittadinanza, dando voce al disagio di vivere in una società così anacronisticamente sessista, all'urgenza di rivendicare i propri diritti, ma soprattutto alla volontà di ristabilire una riflessione femminile, incisiva al punto di sovvertire l'attuale sistema culturale.
Uno degli aspetti più apprezzabili del programma appena messo a punto, è l'aspetto costruttivo e costantemente proiettato al dopo. Proprio per l'ambizione di dar vita ad un futuro percorso di discussione sulla condizione femminile, è stato deciso di focalizzare l'attenzione su tre ampi temi di riflessione: il primo riguarda la violenza e quindi la dimensione della corporeità, della sessualità, della maternità; il secondo la sfera del lavoro,di quello professionale e di quello di cura, del lavoro precario, delle condizioni di accesso e selezione; infine, il terzo riguarda la politica, la rappresentazione politica, la partecipazione, la presenza delle donne nei luoghi del potere. A questi tre items ampi e ricchi di possibili declinazioni, si affiancano le tre parole d'ordine della manifestazione: Democrazia, Libertà, Cittadinanza, concetti che mettono in relazione e raccolgono i tre temi sopra citati. Ogni tema verrà introdotto dalla lettura dei dati statistici, per dare la misura dell'ancora ampio divario tra generi, in termini di opportunità, di uguaglianza, di potere, di libertà. Infine, dopo i numeri, noi stesse: le organizzatrici e, le partecipanti che faranno richiesta, prenderanno la parola su ciascuno di questi temi, partendo da sé, scegliendo liberamente le parole e lo stile con cui esprimersi. Ogni intervento verrà letto e depositato in una grande scatola, dove verrà conservato insieme a tutti gli altri, come patrimonio iniziale per il lavoro di riflessione che seguirà il 13 febbraio.
Ad arricchire la manifestazione, saranno presenti altri due contributi creativi: le ragazze dell'Associazione LINK organizzeranno per l'occasione un flash mob, mentre le ragazze del SISM metteranno in scena Donne di conforto, un monologo tratto da I dialoghi della vagina di Eve Ensler, che racconta la tragedia delle ragazze che, durante la Seconda Guerra Mondiale, furono costrette a prostituirsi ai soldati giapponesi.
La manifestazione senese per la difesa dei diritti delle donne, si annuncia come un momento di partecipazione particolarmente coinvolgente e ricco di aspettative sul futuro,
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che le donne della città vogliono disegnare insieme, all'insegna della libertà e di una completa e attiva cittadinanza femminile.
(Delt@ Anno IX, n. 29 del 10 febbraio 2011) Carla Fronteddu
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