giovedì 19 maggio 2011

Report 30 Marzo

Davvero noi per prime costruiamo gli ostacoli al nostro stesso bisogno di creare solidarietà e forza collettiva necessari a modificare i rapporti di potere squilibrati, rappresentati peraltro molto bene da quei numeri che hanno aperto la manifestazione del 13 Febbraio.
Permettetemi di esordire così nel tentativo di riassumere e condividere con le assenti l'incontro di ieri pomeriggio.
Incontro vivace del resto che ha marcato  le differenze nelle aspettative, ma ancora una volta nelle appartenenza di ciascuna di noi. Scrive Alessandra Di Pietro nelle pagine che vi ho inviato l'ultima volta:".....Il femminismo è per me innanzitutto una autentica attenzione per le donne, il loro pensiero, le loro azioni e le loro relazioni, non può fermarsi davanti all’etichetta di appartenenza fissata con criteri della politica maschile....." aggiungo io quanto é difficile smarcarsi da questi criteri!!!!
Ma veniamo ad alcune questioni che sono state affrontate ieri sera:
in un giro veloce siamo partite dalle aspettative di ciascuna di noi e va detto che per la maggior parte  sentiamo la necessità di mantenere un percorso parallelo tra quella che potremmo chiamare la riflessione all'interno del gruppo (linguaggio?  pensiero politico?) e presenza all'esterno; quest'ultima ha senza dubbio una sua forte motivazione ovvero quella del prossimo cambiamento di governo della nostra città, ma anche quella di raccogliere intorno a noi il consenso ed il contributo di altre donne, soprattutto quelle più giovani.
Rispetto a questa seconda motivazione abbiamo già trovato una risposta molto pratica: si é infatti formato un piccolo gruppo che lavorerà per la programmazione di un primo breve ciclo di films scelti ad hoc per alimentare un confronto su questioni come il corpo, la sessualità, il lavoro ecc.
L'altra riflessione (il rapporto con la politica ed il governo della nostra città) si é rivelata molto più complessa, come é facile immaginare! Qui davvero si confrontano e si scontrano esperienze e pratiche politiche che necessitano di tempi un pò più lunghi per trovare consonannze o mediazioni che non indeboliscano la nostra ritrovata determinazione e voglia di esserci. Come si diceva una volta i tempi dela politica non sempre coincidono con quelli delle donne, ma certo dovremmo fare uno sforzo in questa direzione o ci troveremo sempre ai margini, a raccontarci le nostre disgrazie, trovando scuse arcaiche alle nostre paure ed insicurezze ed é da qui che ripartiremo mercoledì prossimo   6 aprile alle 17,30      sempre presso le Stanze della Memoria che ringraziamo per la disponibilità dello spazio.
Un caro saluto a tutte, presenti ed assenti Albalisa

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