giovedì 19 maggio 2011

A Siena non si fermano le donne del 13 Febbraio

(Siena) A Roma le promotrici della manifestazione del 13 febbraio, hanno lanciato la sfida, per l'8 Marzo, di raccogliere le donne ―fuori dagli asili, negli uffici, nei parchi, nei condomini, nelle scuole, tra amiche, nei luoghi di lavoro, nelle università per discutere, partecipare con presìdi, flash mob, piccoli cortei, assemblee‖.
Intanto a Siena, già dal 17 Febbraio, le donne senesi hanno manifestato la volontà di non lasciar sfumare l'esperienza della piazza e si sono promesse di impegnarsi nella costruzione di un soggetto politico capace di misurarsi con il governo della città e della provincia.
In questo clima è apparso chiaro, sin dal primo momento, che, oltre ad un lavoro interno di riflessione, a cominciare dal linguaggio politico in cui riconoscersi e con cui esprimersi, fosse necessario un lavoro esterno, per rafforzare la visibilità. Da qui la proposta di tornare in piazza nella data simbolica dell'8 Marzo.
Le organizzatrici senesi, che hanno deciso di battezzarsi Le donne del 13 Febbraio, si incontreranno, nella Giornata della donna, ancora una volta in Piazza Salimbeni, alle 16.30, pronte a coinvolgere la cittadinanza e decise a raggiungere l'obiettivo, perfettamente sintetizzato dal motto: ―Non suddite, ma cittadine‖.
In questi giorni le promotrici si sono incontrate per definire le modalità della loro presenza nello spazio pubblico, alla ricerca di soluzioni costruttive e capaci di coinvolgere sempre più partecipanti, sfruttando al meglio le potenzialità della piazza.
Mentre la creatività viene messa a lavoro, procede il lavoro di archivio, di cui erano state poste le basi il 13 febbraio in Piazza. In quell'occasione, infatti, come vi avevamo raccontato, le donne senesi hanno raccolto gli interventi in una grande scatola, per conservare il patrimonio di idee, sfoghi, proposte, partoriti dalle partecipanti. Così, la settimana scorsa, alcune organizzatrici si sono impegnate a rileggere gli interventi che erano stati depositati il giorno della manifestazione, per estrapolare frasi significative che restituiscano il senso della mobilitazione e dell'impegno delle donne. Queste frasi sono diventate il corpo di un volantino che verrà distribuito l'8 Marzo in piazza e costituiscono un'eredità su cui c'è ancora molto lavoro da fare.
L'impegno delle donne del 13 Febbraio, volto a costruire un percorso di riflessione e di costruzione di una piena cittadinanza, inoltre, è sostenuto dal ricco cartellone di iniziative coordinate dall‘amministrazione provinciale di Siena, attraverso il Centro Pari Opportunità, in occasione dell'8 Marzo. Questa serie di eventi, come osserva Simonetta Pellegrini, assessore provinciale alle Pari opportunità ―trova una sua cornice nel riferimento alle celebrazioni del 150° anniversario dell‘Unità d‘Italia, e si interroga sul processo di emancipazione e acquisizione di diritti, che ha visto le donne passare dal ruolo di ‗suddite‘ a quello di cittadine. Attraverso le numerose occasioni di incontro promosse all‘interno del Cartellone, ogni mezzo espressivo- un video, una rappresentazione teatrale, un‘immagine o un racconto- ci restituirà un tassello di quel percorso verso un‘uguaglianza di genere che ancora, dal mondo del lavoro a quello della politica, non si è pienamente compiuto, anzi viene spesso gravemente messo in discussione‖.
Donne provenienti da contesti, esperienze e generazioni differenti, infatti, hanno dato vita ad una serie di iniziative, che richiamano l'attenzione sul tema dignità della donna, della violenza, del lavoro, della libertà, a testimoniare la volontà della città a impegnarsi nella costruzione di una piena cittadinanza e nella valorizzazione del soggetto politico femminile.
(Delt@ Anno IX, n. 46 del 3 marzo 2011) Carla Fronteddu

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